Verifica Finanze
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CASSA PER TE
Verifica Finanze
La verifica finanze è l’attività svolta dalla Cassa al fine di verificare gli imponibili previdenziali comunicati dagli iscritti siano corrispondenti a quelli professionali dichiarati all'Amministrazione finanziaria.
Ai sensi dell’articolo 32 del Regolamento sulla contribuzione è considerata infedele la comunicazione che contiene dati relativi alla natura o all’entità del reddito professionale che si rivelano difformi di oltre 1.000,00 euro, rispetto a quanto accertato.
La sanzione applicata per infedele dichiarazione, ai sensi dell’art.34, comma 4 del Regolamento sulla contribuzione è pari al 2,5% del valore assoluto della variazione accertata, con un minimo di 100,00 euro e un massimo di 650,00 euro.
Verifica finanze anno d'imposta 2020
Anno oggetto della verifica:
- anno di imposta 2020(dichiarazione reddituali 2021).
La Cassa comunica, ai soggetti interessati, una notifica di accertamento allegando il quadro degli imponibili di riferimento e la relativa differenza evidenziata. A tal fine si è predisposta una funzione denominata “Verifica finanze” accessibile dall’area riservata del sito dove sarà possibile:
- visualizzare le divergenze reddituali rilevate;
- aderire all’accertamento effettuato dalla Cassa e sanare le eventuali morosità. Nel caso in cui i recuperi derivanti dalla verifica reddituale insistano su annualità già interessate da rateizzazione o da accertamento coattivo è necessario contattare l’ufficio perché rielabori il piano rateale.
Attenzione: è obbligatorio includere tutte le morosità che insistono sugli anni accertati;
- contestare le difformità evidenziate con la possibilità di allegare la documentazione a supporto.
Per i geometri pensionati l’accertamento di imponibili previdenziali diversi da quelli comunicati ai fini pensionistici, negli anni assoggettati al controllo, potrebbe generare la revisione della pensione erogata dalla Cassa.
L’adesione o la contestazione devono essere effettuate entro il 10 maggio 2024. Superato tale termine senza alcun riscontro da parte dell’interessato, si procede all’allineamento d’ufficio dei dati previdenziali a quelli fiscali, nonché al recupero coattivo delle somme dovute.
In caso di adesione la sanzione per infedele dichiarazione viene ridotta del 50%.